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Posts Tagged ‘fiducia’

Un mercoledì di un governo da cani.

quel pomeriggio di un giorno da caniIl discorso ignobile di Epifani ce lo potevamo tranquillamente risparmiare, come ci potevamo risparmiare l’intervista alla Bindi e le carrellate dei cameraman su quelle facce da idioti del governo e dei parlamentari. Quel che è successo oggi nel paese è qualcosa che non lascerà alcuna traccia nella storia di questa repubblica se non una fiala di fisiologica somministrata a degli ipocriti ubriaconi. Solo due interventi, comunque inutili, sono stati degni di un minimo di considerazione. Quello interessato e non velato di Brunetta che ha sputtanato clamorosamente il nipote dello zio ringraziandolo del suo ringraziamento via sms per la conclusione dell’affare F35 e quello del M5S che ha portato in aula una parte ‘portabile’ della vera voce del popolo che dovrebbe essere rappresentata in un paese civile. Il primo per la sfacciataggine eroica dei veri criminali e il secondo che usa il parlamento per farsi quattro risate da bar ma che rappresenta almeno la vaga idea di un paese reale. Il vero potere, quello fuori del parlamento e fuori da tempo dal paese, continua a vincere e a sventolare lo spread in segno di vittoria. Loro non sono in prima linea e mandano i loro burattini ad umiliare senza pietà un popolo ridotto alla fame e ormai svenduto a pezzi dal ricettatore della repubblica. Una sola puntata di Report sarebbe stata più istruttiva che migliaia  di occupazioni indegne delle aule parlamentari. Giocano come può giocare il gatto con un topo all’angolo. Sanno che il popolo non si ribella ma cerca di sopravvivere e giunti a questo punto più alzano il livello di indecenza e più il popolo si divide e si scanna nel basso genuflettendosi al potere. La realtà è che questo popolo non esiste ed ha perso anche l’ultima speranza di dignità, altrimenti lo avremmo trovato fuori dal parlamento ad impalare questi inutili buffoni. L’ho detto e lo ripeto: abbiamo perso l’ultimo treno per approssimazione e superficialità. Quello che poteva essere un grimaldello per il sistema si è trasformato in un collante per l’ammucchiata dalle larghe intese. La presenza del Movimento all’interno del parlamento sta ricompattando il sistema al peggio di se stesso fornendo al paese un’immagine irreale e senza scampo. Devono uscire e devono farlo subito invece di lasciare al caimano il primo piano del distruttore e riunificatore. Un Movimento di rivolta degno di questo nome deve necessariamente usare la sua forza per mobilitare il paese nelle azioni reali di difesa contro l’invasione e l’esproprio. Senza coraggio non si attraversa neanche un cortile mentre qui dobbiamo riconquistare e ricostruire un paese.

 (massimo maggi)

Verità, sì cara vieni….

veritaDove non hanno capito, fanno finta di non capire. E’ questa la difficile situazione in cui si trovano le segreterie del PD. La frase più usata è: ‘ non siamo riusciti ad interpretare un sentimento di protesta del popolo ‘. Non hanno capito, o fanno finta di non capire, che la protesta era contro di loro; c’era poco da interpretare. Gli elettori del PD, che non hanno votato PD, hanno delle buone ragioni per non averlo fatto e per continuare a non farlo. Non lo hanno fatto perché da troppo tempo i temi del sociale, del lavoro e della equità, all’interno del PD, non sono più rappresentati nè nel merito nè nel nome. La mancata occasione ‘Renzi’ non avrebbe avuto nessun esito salvifico, ma avrebbe semmai provocato un’ulteriore emorragia compensata in minima parte dai voti del PDL. In questo scenario hanno il coraggio di chiedere la fiducia al M5S. Vogliono dall’unica opposizione propositiva l’appoggio che non hanno avuto dai propri elettori. Se questa è la strategia che è in grado di fare la segreteria del PD, sarebbe opportuno che si dimettesse per manifesta incapacità. Ma al peggio non c’è mai fine e il buon Renzi sferra l’attacco: con il M5S non si tratta, si combatte. Ma in casa ce l’ha uno specchio? Da quando una forza di governo combatte un’ opposizione? Ma non era il contrario? Se invece pensa di essere lui una forza di opposizione perché dovrebbe chiedere la fiducia? Qualcuno gli spieghi che i libri di testo, almeno quelli, non dovrebbero essere usati come tovaglia. Aiutiamo questi mestieranti falliti della politica a comprendere cosa è successo. Il M5S è il primo partito in Italia e il numero dei voti ottenuti alla Camera lo dimostra. Il M5S non ha ottenuto, e non ha cercato, un premio di maggioranza perché rifiuta a priori inciuci clientelari di coalizioni improbabili. Grazie al Porcellum, che nè PD nè PDL hanno voluto cancellare, si ritrovano a scimmiottare improbabili maggioranze alla Camera ed al Senato. Di fronte a questa fotografia sono possibili solo due soluzioni: 1) Il Presidente incarica il M5S di formare il governo e il M5S chiede la fiducia alle Camere; 2) il PD chiede la fiducia al PDL completando l’orrendo quadretto che ostentano da oltre vent’anni.
Comunque vada l’unica cosa certa, al netto di colpi di mano, è l’elezione del Presidente della Repubblica, dove i nostri voti saranno vincolanti e determinanti. Un buon Presidente sarà in grado di accompagnare il paese verso il ripristino della Democrazia e Costituzionalità e di sponsorizzare la cancellazione di una porcata di legge elettorale. Il paese ha bisogno di ripartire e nei nostri programmi ci sono tutte le soluzioni. L’Italia ha voltato pagina. Questo è un dato che non necessita di particolari virtuosismi nella sua lettura. Inoltre, basta guardare le percentuali di voto affiancate ai valori assoluti di voti ottenuti, per non prestare il fianco ad infantili interpretazioni. Solo in Umbria il PD perde alla Camera 81.821 voti. Di quale tenuta parliamo?

(di massimo maggi)